Una caratteristica dei propri apparati che i radioappassionati cercano di più è la sensibilità. Infatti, al concetto di sensibilità si lega la capacità di ricevere segnali più deboli e lontani. Invece, il problema che assilla molti apparati è la selettività. In questo articolo non parlerò della capacità di distinguere il segnalino DX a pochi kHz dall’ucraino con 5kW ma di un fenomeno più subdolo che assilla sopratutto economici apparati VHF/UHF cinesi, scanner palmari e chiavette SDR: l’assordamento da segnali fuori banda.
A molti è capitato che, collegando il proprio scanner o apparato portatile all’antenna esterna, i segnali, invece di aumentare, diminuiscano o spariscano del tutto. Com’è possibile?
Il problema è dovuto al desensing (desensibilizzazione) che segnali molto forti, anche molto fuori banda, provocano al ricevitore. Questo viene assordato proprio come le nostre orecchie, quando in una discoteca rumorosa, non riusciamo a sentire il discorso del nostro interlocutore nemmeno se molto vicino.
La principale causa di questo assordamento è legata alle broadcast FM nella banda 88-108. Infatti, nei centri urbani e nelle aree densamente popolate, queste emittenti trasmettono con potenze enormi e gli economici ricevitori a larga banda, non protetti da filtri adeguati, soccombono.
Possiamo vedere chiaramente questo fenomeno con una chiavetta SDR da pochi euro. Questa è la ricezione del beacon IQ2MI/B sul Monte Rosa senza filtri in ingresso:
Come si vede, non si percepisce nemmeno l’esistenza del segnale.
Questo invece è il risultato ottenuto semplicemente inserendo, tra chiavetta e antenna esterna, un filtro notch 88-108 MHz:
Come si vede, non solo è apparso fortissimo il beacon IQ2MI/B, ma ne sono comparsi altri, alcuni molto deboli, e un ulteriore segnale a 144.600.
Misuriamo il desensing
Il desensing può essere misurato e quantificato in dB. La tecnica consiste nell’iniettare, nel ricevitore, un segnale sovrapposto a quanto ricevuto in antenna. Si aumenta il segnale fino a raggiungere una certa intensità nell’audio ricevuto.
Quindi si inserisce un filtro in ingresso e si regola il segnale iniettato finché la lettura torni ad essere la stessa di prima: la differenza di potenza tra i due segnali indica il desensing, cioè quanto più forti i segnali debbano essere per superare il rumore ingenerato dalle emittenti disturbanti.
Il test di desensing è illustrato nel video seguente, nel quale la prova viene eseguita con uno scanner Alinco DJ-X30.
Il filtro
Di progetti di filtri ne esisono tanti. Si può fare un passa-banda per la frequenza voluta o, se si è interessati a ricezione a larga banda, è possibile realizzare filtri elimina-banda su aree specifiche.
Io uso un filtro della ormai defunta Nuova Elettronica (progetto LX909, numero 129 scaricabile da internet) che, benché sia realizzato con componenti standard e nessuna taratura, si è rivelato molto efficace [aggiornamento 2017: ho acquistato e provato un filtro marcato RTL-SDR che funziona meglio, più informazioni sotto]. Questa è la sua attenuazione in una misura S21 da me eseguita:
Lo schema, per chi volesse cimentarsi, è questo. ATTENZIONE: l’impedenza L2, data per 0.27µH, in realtà probabilmente è da 0.22µH. Seguendo le istruzioni della rivista si ottiene un filtro funzionante.
I toroidi sono dei T44-12 (verde bianco), 50-200MHz.
Ecco l’interno:
Il filtro RTL-SDR
[Aggiornamento 2017] – Ho trovato su ebay un filtro 88-108 marcato RTL-SDR.com le cui caratteristiche dichiarate erano molto buone. Visto il prezzo irrisorio ne ho acquistato uno ed in una ventina di giorni è arrivato a casa mia.
Questo è l’interno:
Ho fatto una misura comparativa nel range 0-500MHz tra il filtro di Nuova Elettronica (in verde) e questo (in rosso):
Come si vede ha una porzione di blocco più ampia e nettamente più pronunciata. Inoltre la sua risposta è piatta in tutto l’arco fuori dal band-stop, a differenza del filtro NE che presenta una “pancia” di un paio di dB in onde corte e un’altra di 3dB centrata a 264MHz.
Visto il costo irrisorio di pochi euro, che comprende il contenitore metallico terminato con due SMA e uno SMA doppio maschio per collegarlo all’ingresso del ricevitore SDR, dal punto di vista economico non vale la pena costruirselo.
Buoni ascolti a tutti!
Nel circuito non viene menzionato il tipo di toroide utilizzato!
dovrebbero essere amidon T44-12
Che potenza può essere usata in trasmissione con l’RTL-SDR?
Si possono usare anche i T44-17?
Ma al posto di un Filtro LC piu o eno complesso, sarebbe possibile utilizzare uno stub tarato sull 98 MHz?
troppo stretto. Più che un bandpass è un notch.
Oops, grave errore! Cassa ‘bandpass’ e leggi ‘filtro elimina banda’.
Gentilissimo IZ2UUF, ho la medesima domanda fatta da Rodolfo qualche anno fa: inserito stabilmente in uscita a un portatile, tra rtx e antenna, quanta potenza pensi possa essere sopportata in tx? I canonici 5W rischiano di arrostirlo? Ho posto la domanda a uno dei venditori di questo filtro ma al momento non ho risposta. Grazie. 73 de IU7RAW, Giorgio