Uno dei miti durissimi a morire che girano nel mondo del radiantismo è che le antenne risonanti siano, in qualche modo, migliori delle antenne non-risonanti.
L’ARRL Antenna Book, subito nella prima pagina, esordisce dicendo: “Ci si renda conto che un’antenna non ha alcun bisogno di essere risonante per essere un buon radiatore. Infatti non c’è nulla di magico nell’avere un’antenna risonante, fintanto che si dispone di un sistema efficiente con cui alimentarla”.
Eppure la frase “l’ideale sarebbe avere un dipolo risonante monobanda per ogni banda” prima o poi, in una discussione tra radioamatori, salta fuori. E ancora più interessanti sono le spiegazioni in tecnichese di tali affermazioni, tipo “l’accordatore si mangia tutta la potenza” o “l’accordatore fa solo vedere i 50 ohm alla radio ma l’antenna rimane non risonante”… povero accordatore, ladro e truffatore.
Gli sfidanti
In questo post, un setup composto da un dipolo di lunghezza random di circa 14m con accordatore in stazione (che chiameremo “Random-14”), sfiderà ben cinque dipoli monobanda per le bande dei 10, 12, 15, 17 e 20m installati nelle stesse condizioni.
La sfida vedrà il dipolo random da 14m confrontarsi di volta in volta con un singolo dipolo monobanda sulla banda su cui esso è risonante.
Le condizioni operative della sfida saranno:
- i dipoli sono montati orizzontalmente ed alimentati al centro;
- la linea di alimentazione è lunga per tutti 30m;
- il palo di sostegno è alto 10m;
- il dipolo non-risonante “Random-14” sarà alimentato da 30m di window-line bifilare a 450 ohm e accordatore;
- il dipolo risonante di turno sarà alimentato da 30m di RG-213, naturalmente senza accordatore;
- tutti i dipoli saranno considerati dotati di balun di pari prestazioni;
Le misure
Nella sfida non ci si limiterà a buttare un’occhio ai lobi: verranno accuratamente conteggiate le perdite introdotte dalla linea di trasmissione nella effettiva condizione di mismatch e le perdite introdotte dall’accordatore (usato dal solo dipolo non risonante).
Le perdite introdotte da accordatore e linee possono essere accuratamente calcolate, dato che la dinamica dei regimi di onde stazionarie all’interno di questi dispositivi è ben nota da molti decenni.
Le analisi di questa sfida sono eseguite con i seguenti software:
- il calcolo dei diagrammi di irradiazione e dell’impedenza con
4NEC2 ; - i calcoli della trasformazione di impedenza e della perdita introdotte dalla linea di trasmissione sono eseguiti con il software
Transmission Lines Details 2.0 di AC6LA; - il calcolo della perdita introdotta dall’accordatore è eseguito con il software
T-Network Tuner Simlator di W9CF; in particolare, i risultati di questo software corrispondono con le misure da me eseguite con camera bolometrica sulla dissipazione del mio accordatore;
Dipolo Random-14 vs. monobanda 10m
Frequenza: 28.50 MHz
Monobanda 10m | 74.7+j0 | 7.42 dBi | -0.981 dB | 0 dB | 6.439 dBi |
Random-14 | 108-j454 | 10.10 dBi | -0.545 dB | -0.1 dB | 9.455 dBi |
Il dipolo Random-14 (blu), nonostante i lobi un po’ a quadrifoglio, vince la sfida con un guadagno totale maggiore di ben 3.016 dB rispetto al monobanda risonante in banda 10m (rosso).
Dipolo Random-14 vs. monobanda 12m
Frequenza: 24.95 MHz
Monobanda 12m | 78.1+j0 | 7.10 dBi | -0.928 dB | 0 dB | 6.172 dBi |
Random-14 | 378-j1176 | 9.62 dBi | -0.594 dB | -0.1 dB | 8.926 dBi |
Il dipolo Random-14 (blu) vince la sfida con un guadagno totale maggiore di 2.754 dB rispetto al monobanda risonante in banda 12m (rosso).
Dipolo Random-14 vs. monobanda 15m
Frequenza: 21.20 MHz
Monobanda 15m | 69.6+j0 | 7.47 dBi | -0.821 dB | 0 dB | 6.649 dBi |
Random-14 | 3396-j2122 | 9.11 dBi | -0.571 dB | -0.1 dB | 8.439 dBi |
Il dipolo Random-14 (blu) vince la sfida con un guadagno totale maggiore di +1.790 dB rispetto al monobanda risonante in banda 15m (rosso).
Dipolo Random-14 vs. monobanda 17m
Frequenza: 18.10 MHz
Monobanda 17m | 63.2+j0 | 7.82 dBi | -0.742 dB | 0 dB | 7.078 dBi |
Random-14 | 1130+j1859 | 8.91 dBi | -0.472 dB | -0.2 dB | 8.238 dBi |
Il dipolo Random-14 (blu) vince la sfida con un guadagno totale maggiore di +1.160 dB rispetto al monobanda risonante in banda 17m (rosso).
Dipolo Random-14 vs. monobanda 20m
Frequenza: 14.20 MHz
Monobanda 20m | 72.5+j0 | 7.12 dBi | -0.675 dB | 0 dB | 6.445 dBi |
Random-14 | 218+j569 | 7.55 dBi | -0.251 dB | -0.2 dB | 7.099 dBi |
Il dipolo Random-14 (blu) vince la sfida con un guadagno totale maggiore di +0.654 dB rispetto al monobanda risonante in banda 20m (rosso).
E, fuori concorso, dipolo Random-14 vs. monobanda 40m!
Per curiosità vediamo anche come si confronta il dipolo Random-14 contro un monobanda per i 40m, che è nettamente più lungo (circa 20m).
Frequenza: 7.10 MHz
Monobanda 40m | 79.5+j0 | 6.02 dBi | -0.499 dB | 0 dB | 5.701 dBi |
Random-14 | 29.4-j513 | 5.81 dBi | -1.134 dB | -0.2 dB | 4.476 dBi |
Il dipolo Random-14 (blu) ovviamente perde la sfida contro un dipolo più lungo, con un guadagno totale minore di -1.225 dB rispetto al monobanda risonante in banda 40m (rosso).
Vantaggi e svantaggi del dipolo non-risonante Random-14
Vantaggi:
- maggiori prestazioni su ampia banda;
- multibanda a sintonia continua;
- semplicità costruttiva (bastano due canne da 7m e un filo);
- economicità estrema (non serve nemmeno comprare il coassiale o i PL e la bifilare si può autocostruire);
- non richiede taratura;
- non avendo trappole o altre strutture esposte, è molto leggero e può essere montato su pali fini e con rotori piccoli;
- può essere usato efficacemente pur se con prestazioni un po’ ridotte anche fuori dal suo range ottimale 10-20m, come ad esempio in 40m o addirittura in 80m;
- la bifilare può essere chiusa nelle battute delle finestre senza così dover forare il muro;
Svantaggi:
- richiede la regolazione dell’accordatore ad ogni cambio banda; questo problema può essere mitigato con un accordatore automatico;
- la linea bilanciata è più difficile da gestire del coassiale (es. canaline nei muri); questo problema può essere eliminato con un accordatore remoto;
Vantaggi e svantaggi del dipolo risonante
Vantaggi:
- non richiede accordo quando si cambia banda;
- usa il coassiale che è più gestibile;
Svantaggi:
- ha prestazioni inferiori;
- è monobanda;
- per renderlo multibanda sono necessarie ad esempio delle trappole, che collateralmente riducono ulteriormente la lunghezza fisica e di conseguenza le prestazioni;
- se multibanda, diventa complesso e pesante;
- richiede taratura, tanto più critica quante più sono le bande che deve coprire;
Le conclusioni
I dati dimostrano che un singolo dipolo rotativo non risonante lungo 14m, alimentato da linea bilanciata ed accordatore ha sempre prestazioni migliori di ben cinque dipoli monobanda nelle medesime condizioni.
Ciò dimostra come sia il dipolo risonante ad essere un compromesso dove le prestazioni sono immolate alla mera necessità dell’apparato di “vedere” una certa impedenza. Infatti, dipoli più lunghi (entro certi limiti, circa 1.15-1.25 lambda) hanno guadagni nettamente superiori ma non possono essere alimentati direttamente dalla radio per via della loro impedenza.
Purtroppo una enorme quantità di radioamatori non conosce l’uso delle linee bilanciate e delle antenne non risonanti. E’ così che si assiste ad un gran proliferare di soluzioni in cui il 99% del lavoro è speso per ottenere un ROS basso. Si pensi alla complessità di tarare un fan-dipole per cinque bande o di realizzare un dipolo trappolato, si badi bene, per avere comunque guadagni inferiori anche di 3dB e oltre (ricordo che un aumento di 3dB corrisponde al raddoppio della potenza!).
La soluzione non risonante qui proposta è molto semplice e molto performante: secondo me essa andrebbe esclusa in favore di quella risonante solo in presenza di motivi ben ponderati, non viceversa.
Il tuo articolo mi fa sorridere, grazie di averlo scritto, tempo fa lo volevo scrivere io ma poi non ho avuto tempo.
Temo che molti non ti crederanno e si ostineranno a continuare al solito modo.
Io per motivi condominiali ho dovuto studiare bene questo sistema.
All’inizio della mia attività ham ho usato per anni una doublet alimentata in piattina che ha lavorato in modo eccezzionale attaccata al balcone. In casa usavo uno zm-2.
Ora uso un accordatore remoto sgc direttamente attaccato ad un mega loop. Il concetto è lo stesso di quello che hai descritto tu con l’unica differenza che il tuner, anzi coupler lavora ai capi dell’antenna.
Definisco il mio tuner, coupler come descritto sui manuali sgc perchè è quello che veramente esegue sul sistema.
Molti non credono al sistema dipolo/loop + piattina un peccato per loro!!
73 de in3aqk
Ciao Paolo.
Grazie per il commento. La linea bilanciata è un tipo di alimentazione antico ed efficiente che però oggi sembra diventato sconosciuto e vittima di innumerevoli pregiudizi, miti e leggende.
Ed è un peccato, perché molti nelle situazioni in cui sono, potrebbero goderne.
Ciaoo
Davide
Ciao Davide, ottimo articolo, Io ho per l’appunto una G5RV 6-80 MFJ e va che è una meraviglia……minima spesa (70 Euro comprese spese di spedizione)….massima resa 😉
Ho scovato questo tuo blog tramite i soci dell’Ari-Scandiano, cercherò di seguirti frequentemente……Ottimo lavoro (Y)
73 de Iz4irn Marco
Ottimo articolo !! ma devo associarmi al coro… pochi capiranno e o crederanno…
Io ne ho fatto varie di queste antenna, e una volta mi feci tutta una linea bifilare!!
In /P ho sempre usato fili random e bifilare.
Mi ero fatto uno Z-match che va benissimo.
Ho scoperto oggi il tuo Blog ! grazie e complimenti per i tuoi interessanti articoli !
73 de Mario IK1LBL
ciao
tempo fa ti scrissi una mail in privato, forse non sarà pervenuta, in cui ti dicevo che avevo costruita un tale sistema come da te descritto ancora non installato, lungo leggermente in più (17 metri circa) ho sfruttato una piastra della Create la cosidetta cornuta. ebbene la mia domanda era: invece di installare una linea bifilare a scaletta cosa pensi nell’inserire un UNUN/BALUN 9:1?
grazie
Ciao Luigi.
La peculiarità della “scaletta” è nel fatto che si può accordare alla base con perdite molto basse.
Se impieghi un trasformatore di impedenza avrai risultati analoghi ma con qualche dB in più di perdita in base alla banda e alla fortuna.
E’ molto importante che il balun isoli correttamente la linea coassiale, altrimenti questa diventerà parte radiante e ricevente dell’antenna, penalizzando le prestazioni ed aumentando il rumore (vedi effetti sulla ricezione). Per verificare che il tuo balun stia funzionando correttamente, cioè che la linea non irradi, ti serve amperometro RF.
Ciaoo
Davide
Ciao Davide, ottimo articolo.
Vorrei chiederti un consiglio, fra qualche settimana dovrò traslocare e mi trasferirò in una villetta a schiera, per ovvi motivi, almeno all’inizio, non vorrei montare antenne troppo vistose e per operare in HF mi è balenata l’idea della doublet, vengo al dunque ;
la mia stazione sara ubicata in un seminterrato tutto mio 😉 solo che…..per forza di cose (almeno per il momento) dovrò passare i cavi dentro una canna fumaria ( lunga almeno 8 metri) in acciaio inox, coibentata e murata, che non utilizzerò per l’uso a cui è destinata, mi chiedevo, ma la piattina irradia, giusto ?
Se dovesse irradiare, come penso, e quindi perdere in efficienza, potrei mettere al max 5 m di piattina in verticale e il restante in un sottotetto fatto di tegole e travi in legno appoggiata però su un solaio in cemento e con un accordatore automatico collegato al coassiale che andrà in stazione ?
lo so non sarà il massimo ma tant’è…
Ciao e grazie
iw9hhv Carlo
no, la piattina non irradia, anche quando lavora in regime di onde stazionarie, poichè la corrente che scorre in un conduttore è uguale e contrario a quella che scorre nell’altro
Ciao, ho letto con molto interesse il tuo articolo. Mi trovo a dover installare una buona antenna in un condominio il cui tetto è posto al 5 piano e io abito al 3. Dato che le canaline di discesa non sono così grandi, l’idea di provare una linea bilanciata con piattina, mi attira così come il dipolo (non necessariamente rotativo!). Non essendo un gran esperto, dove posso trovare una soluzione costruibile per 40 e 20 MT che sono le bande in cui ho più interesse?
Grazie se potrai dare seguito a questo messaggio.
73 de IU2MKE, Beppe
La piattina deve necessariamente essere completamente dritta in verticale? Oppure es. 5mt diritti e il resto RIPIEGATO? Avrei massimo un angolo di 50 gradi di apertura dei 2 bracci ,può essere un problema? Grazie a tutti
Ciao Davide,
quando hai un attimo di tempo avrei bisogno di un consiglio..
Vorrei montare un dipolo non risonante alimentato con una piattina
e acquistare un accordatore manuale da interno..
volendo scegliere un prodotto Palstar devo obbligatoriamente
optare per il BT1500 (bilanciato) ?
Grazie mille per il tempo che hai dedicato nel pubblicare i tuoi interessantissimi articoli
e per quello che dedicherai nel rispondermi.
IU1CYF Paolo
Grazie Davide del bell’articolo, via i fantasmi! Da sempre uso antenne non risonanti con buoni risultati in relazione alla loro disposizione. Le convinzioni che l’antenna debba essere risonante, che un ROS non trascurabile corrisponda sempre ad una perdita significativa anche usando l’accordatore, che comunque la perdita avvenga principalmente nella discesa (w la scaletta), sono nozioni pubblicate da moltissimi anni, ma, ahimè, in lingua inglese, e, le poche volte in cui ciò è avvenuto in italiano, sono state sommerse dai moltissimi che predicavano, niente sapendone, il contrario.
Spero che il tuo articolo venga letto da tanti.
IK3OCA Rosario
ciao,
grazie del post molto interessante. ti chiedo un chiarimento. il tuner deve essere in grado di supportare un mismatch 9:1 o ha una porta per la piattina a 450ohm? mi sembra che gli ATU integrati nelle radio nella maggior parte dei casi supportano un swr di 3 al massimo. in alternativa se si optasse per un trasformatore tipo unun 9:1 la perdita di efficienza come andrebbe calcolata? rimane comunque una soluzione vantaggiora il dipolo non risonante?
grazie
Luigi
BUONGIORNO ! BELLISSIMO ARTICOLO.
Mi piacerebbe con la stagione prossima costruire un sistema come hai elencato
configurandolo a V
Sono indeciso se optare per la v invertita o se la v ” normale ”
cosa mi consigli? quali le diffeenze?
Ciao Davide complimenti per l’articolo e per il sito che trovò un ottimo mezzo di diffusione tecnica radioamatoriale, veniamo a noi…volevo chiederti questo dipolo non risonante posizionato a 90 gradi come la famosa “cornuta” ne risente nel guadagno e il lobo diventa omini direzionale come il dipolo V o cambia in altra forma? Grazie 73
Complimenti per l’articolo a mio avviso fatto bene, io adottò un sistema uguale dipolo random a v invertita e pergiunta piegato in più parti e direzioni per ragioni di spazio, discesa a scaletta fatta in casa e accordatore telecomandato remoto che forma una accoppiata vincente. Dopo l’accordatore segue un bal-un 1:1 guanella in corrente e il classico coassiale che va alla radio (abito in condominio).
Questo ottimo articolo lo scoperto dopo che avevo messo su il sistema, inutile aggiungere che le prestazioni non mancano, si accordano perfettamente tutte le bande, posso anche utilizzare potenza e l’antenna risulta quasi stealt che in un condominio non guasta affatto. Purtroppo ancora oggi tanti radioamatori non credono a ciò e mi dispiace dirlo sono troppo ottusi, certo non è che le antenne risonanti non funzionano ci mancherebbe altro, ma le alternative valide esistono e questo ne è un esempio. Grazie ancora e un cordiale saluto. Alfredo IW9BID
Ciao IZ2UUF ho letto il tuo articolo su RadioKit,
posso chiederti delle info in privato ?
Saluti & Buone feste
Alessandro (IU0JIU)
Salve. Finalmente ho terminato la costruzione di tale antenna con qualche piccola modifica perchè giá presente sulla prima sezione di elemento. In sostanza l antenna a V è lunga circa 15m con apertura a 120g. La prima sezione lunga 2.10m segue una induttanza di 14 spire su supporto da 20mm, subito dopo un innesto con canna da pesca di 5.30 percorsa da filo interno. Detto questo ho eseguito il montaggio senza usare scaletta bensí con 2 balun uno da 200ohm e l altro da 300 ohm, l antenna non rispondeva dando una sola e piatta risonanza su 38 mhz sulle altre bande di ns interesse morta. Involontariamente mentre il mio amico era con lo strumento in fase di controllo ho, con le mani toccato i due elementi ed improvvisamente calato tutto spaventosamente con questi valori.160m 1.5, 80m 1.3, 40m 1.9, 20m.2, 15m 2.2, 10m 1.5.
Domanda cosa ho causato involontariamente?
Salve. Articolo interessantissimo, complimenti. Vorrei tuttavia un chiarimento: Il test effettuato è valido anche in presenza di una antenna sbilanciata con linea a scaletta (G5RV per capirsi) dove alla fine della piattina viene inserito un balun e da li partono gli n-metri di coassiale?
Saluti e grazie
Massimo (IV3GMZ)
Perche’ dici che la G5RV e’ un’antenna sbilanciata? I bracci di una G5RV sono sempre di lunghezza uguale, l1 + l2 = ltot con l1 = l2.
Forse ti riferisci al coassiale dopo il balun, che ha perdite piu’ alte della linea bilanciata. Ma se il balun (o meglio il chocke, e’ progettato bene con i materiali giusti, e il coax non e’ troppo lungo, anche la G5RV avra’ un buon rendimento . Saluti
IZ0ITH Mario
Ciao,
io stavo pensando a una G5RV corta (15.54 metri) con scaletta perfettamente perpendicolare, un choke su ferrite FT240-43 e un accordatore remoto, collegato diretto alla scaletta o al massimo con 1 metro di Hyperflex 10, nel sottotetto, per fare dai 40 metri a salire.
Secondo te è una soluzione performante ? Adesso opero con dipoli fullsize, ma sistemati non troppo bene, mi trovo benissimo facendo prevalentemente FT8, ma ho bisogno di più discese e diventa problematico.
Ciao Davide, mi potresti consigliare un’accordatore remoto da poter collegare alla linea bifiliare?
73 IU8NNS.
Buonasera Davide. Nei tuoi video parli di un accordatore bilanciato da te ideato. Puoi condividere lo schema? Grazie